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Alfa GTAm – Il puzzle dei desideri

Da piccoli sogniamo che arrivi proprio quel regalo.
Si, si quello che abbiamo desiderato, immaginato o che magari abbiamo visto in un negozio o su una rivista. E invece a volte tutti abbiamo ricevuto qualcosa che non era proprio quello che ci aspettavamo e che ci piaceva.
Ecco appunto, quel regalo che puntualmente arrivava e che proprio non digerivo.

Il puzzle

Che senso ha cercare tra migliaia di tesserine che compongono un’immagine che poi una volta composta o la metti dentro una cornice oppure distruggi tutto e la rimetti nella scatola ?
“È una replica se così si può definire della GTAm” mi disse il venditore mostrandomi la scocca nuda.
Perché replica?”  
 “Stesso anno delle vere GTAM, pedaliera bassa, slittone e motore testa larga che era forse l’unica differenza”. Risposi.
“Le chiamano replica e non lo so neanch’io” disse il venditore.
Ci avviciniamo alla marea di componenti smontati dalla vettura prima del suo restauro mai iniziato. Decine e decine di particolari; certi malconci, altri inguardabili, altri chissà cos’è…
L’affare si fece e anche rapidamente.

Affare fatto

Avevo appena comprato un enorme puzzle e non me ne ero reso conto. Ironia della storia? 
No. Una volta completata non sarebbe stato un classico quadro da portineria.
Prima cosa l’inventario. A grandi linee capisco cosa c’è e cosa manca.

Step 1

Vado per macro-gruppi e sembra che non manchi nulla di trascendentale, lo scoprirò poi.
La scocca è sanissima anzi tutti si stupiscono le sue condizioni essendo un Alfa Romeo GT 1750 del 1969.
Inizia l’avventura; sistemazione di alcuni dettagli di carrozzeria e via con la revisione dei gruppi sospensioni, trasmissione e degli interni.
Revisione di fine restauro? Dipende dalle finanze. Purtroppo.
I lavori sono ormai iniziati ma tanto rimane da fare così come le decisioni importanti. 
Serbatoi di sicurezza o convenzionale?
Configurazione rally o pista?
Colore originale o solito rosso Alfa?
Tra alcuni giorni si vernicia la scocca (giallo ocra) dopo un attento pre-montaggio come fanno i professionisti per mettersi al riparo delle brutte sorprese in fase di assemblaggio con scocca verniciata.
Mio figlio mi dice “non vedo l’ora di guidarla”. 
“Io spero di esserci ancora quando la metteremo in moto” rispondo scherzosamente.
E ogni giorno si aggiungono altri interrogativi sempre prima di verniciare. Avanti tutta e, passo dopo passo, arriveremo al giorno in cui gireremo la chiave anzi no premerò Start.  È una puro sangue niente chiavi.
Alla prossima!