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La storia continua tra il ventenne e la diciassettenne

….e fu così che inizio il restauro o meglio, il capire come funziona un vecchio motore.

Le mie competenze erano puramente teoriche e non avevo nessuna esperienza su come convincere un motore a mettersi in moto dato che per ben una settimana quest’ultimo si rifiutò di farlo.

Osservavo con curiosità tutta quella marea di piccoli componenti dentro lo spinterogeno e non ne capivo l’utilità. Per le nuove generazioni, siamo nel 1982, di Internet non se ne pensava neanche l’esistenza futura. Quindi libri su libri e qualche consiglio di amici meccanici.

Dopo ben 1 settimana di tentativi finalmente e inspiegabilmente sua maestà Penelope decise di mettersi in moto.

Iniziò così la fase di messa in sicurezza perché il pazzo, cioè io, avevo la ferma intenzione di portamela a Torino dove facevo i miei studi.

Roma – Torino con una Bianchina senza mai prendere l’autostrada per risparmiare.

Fu un viaggio epico perché decisi di farlo di notte. Arrivai senza problemi a Torino la mattina seguente. Ero uno straccio dalla stanchezza ma felice che la mia cura avesse dato i suoi frutti.

Nel 1990 dopo aver rattoppato varie volte la carrozzeria con soluzioni direi oggi vergognose (vetroresina, pezze, rivetti e mi fermo qui per decenza) decisi di iniziare un Restauro come dio comanda.

Smontaggio scocca, sabbiatura e verniciatura.

A parole sembra semplice in pratica un rompicapo. 

Lo smontaggio fu relativamente semplice.

Ma come trasportare la scocca dal sabbiatore?

Ero socio ACI in quanto avevo la licenza CSAI; chiamai il soccorso stradale dicendo che la macchina non partiva…. 

Ricordo ancora la faccia dell’autista vedendo la scocca da caricare (senza ruote) sul pianale. 

Era uno simpatico e accettò di strisciarla sul pianale. 

Oggi fare un’operazione così sarebbe una bestemmia per me.

Nel 1994 la scocca dopo varie vicissitudini tornò all’ovile e iniziò la fase di rimontaggio.

Anche qui tanta inesperienza ma alla fine una bella mattinata di primavera primo giro di prova.

28 anni dopo quel restauro Penelope sta benissimo. Ci sarebbero alcune cosine da fare ma per il 2022 gli ho preparato un motore e un cambio rifatti a nuovo perché quelli attuali hanno avuto un po’ di vicissitudini. 

Nel 2014 altra pazzia; Verona-Roma-Parigi con qualche problemino appunto al cambio e al motore.

Prossima puntata la cronaca del viaggio.