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Che fai dopocena?

…Vieni stasera?

…Dove? 

…C’è una serata Stratos a Biella.

….Cioè?

Gli aneddoti vengono raccontati da meccanici preparatori e piloti della Stratos.

Arrivo alle 21.00 circa. La sala è già gremita.

I brizzolati sono la maggioranza ma ci sono anche giovani che forse perchè hanno capito che occasioni come questa non vanno perse.

Mi faccio spazio tra coloro che ormai sono in piedi e ascolto affascinato.

Siamo a Biella terra di rallisti e del Preparatore Claudio Maglioli, ormai non più con noi, ma che era sicuramente presente con lo spirito.

Modera il tutto Massimo Gioggia che a dire il vero ha saputo splendidamente farci sognare scandendo gli interventi di questi miti viventi.

Apre le danze dando la parola a Piero Spriano simpaticamente soprannominato “Piero Stratos” che, insieme a Claudio Maglioli, ha fondato la MFS Elaborazioni, officina privata in cui si è iniziato a preparare auto da rally nel tempo libero e nelle ore serali. 

Impensabile oggi, ma all’epoca si vinceva anche così, con la passione prima e i soldi dopo. 

Oggi solo i soldi…

Ci racconta che la commessa più importante, fu la preparazione di una Stratos per il Tour de France per conto del reparto corse Lancia. 

Ve la ricordate la Stratos del Team Aseptogyl? Team creato da uno specialista dell’igiene dentale che decise che il team doveva essere costituito da sole donne. 

E chi non se la ricorda la mitica foto in cui belle e formose signorine spingono la Stratos forse in un parco partenze.

Successivamente il legame tra la MFS e la Stratos è diventato sempre più indissolubile tanto che hanno avuto l’onore di preparare e di seguire sui campi di gara quella del campione francese Bernard Darniche con la livrea blu Chardonnet importatore in Francia dei marchi Lancia e Autobianchi.

Voci di corridoio dicono che tante volte le Stratos di Maglioli erano più prestazionali di quelle del reparto corse ufficiale Lancia.

Il simpatico “Piero Stratos” ha avuto anche il merito di aver portato Sandro Munari alla vittoria del Rally di Montecarlo.

A 2 speciali dell’arrivo Sandro ha il cambio bloccato in 3a.

Panico. 

Avvisano via radio Piero Stratos che è sull’assistenza veloce, il quale appena arriva la vettura chiede: “Tempo?” Il naviga gli risponde”15 minuti”. Piero sbianca.

“Ma in 15 minuti non posso fare nulla” grida!

Si butta sotto la vettura apre una paratia e capisce che il catenaccio è bloccato e per sbloccarlo deve tenere in sede delle biglie.

Si precipita nel cuore della notte nel bar di fronte e chiede del burro… si avete capito bene del burro che gli servirà da fissaggio per quei pochi minuti per tenere quelle biglie. Dopodiché il burro si scioglierà con l’olio del cambio senza fare danni. 

14 minuti esatti il cambio viene sbloccato e Munari – Maiga filano spediti verso la città monegasca per tagliare per primi il traguardo.

Sempre nel filone Stratos intervengono poi Giampiero Bagna e Federico Ormezzano, grandi interpreti biellesi della coupé a motore centrale.

Ormezzano, infatti, fu l’ultimo pilota a vincere una gara su Stratos vincendo il rally di Monza nell’82. 

Dopodiché arrivò il “trattore Fiat” come lo definivano i Lancisti, cioè la 131 Abarth. 

Furono, purtroppo, le logiche del marketing FIAT che ammazzarono la Stratos.

Le ultime testimonianze di questa serata sono di Piero Liatti.

Ultimo italiano a vincere un rally mondiale, il Montecarlo 1997 con I su Subaru Impreza della Prodrive il cui compagno di squadra era un certo Colin McRae…

Una serata indimenticabile anche perché poi all’uscita la sorpresa… nel cortile c’era la Regina.