Quella strana Osmosi tra moderno e storico; un nuovo modo di comunicare
La personalità, il fascino ed il carico emotivo delle storiche come rampa di lancio per i nuovi modelli
“Il futuro di chi ha un grande passato”
Questo è lo slogan dello spot televisivo dell’Alfa Romeo Giulietta Sprint del 2015.
Avere un grande passato, delle fondamenta solide ed una storia viva alle spalle sono indubbiamente ottimi strumenti per la vendita ed ecco perché molte case automobilistiche negli anni hanno accostato ai nuovi modelli da presentare le loro antenate. Alfa Romeo, Porsche, Mercedes, Peugeot e Fiat sono infatti solo alcune delle aziende che hanno scelto ti raccontare la propria storia, i propri valori ed il proprio futuro attraverso questo genere di pubblicità.
Ma perché utilizzare questa strategia?
La Fiat nel 2018 ha effettuato questo viaggio nel tempo ambientando addirittura lo spot negli anni ’60 e mandando due chiari messaggi:
“Ci siamo sempre stati”
“Ci rinnoviamo di continuo, pur restando sempre gli stessi”.
Potrebbe sembrare banale, ma l’effetto che suscita nel pubblico è senza alcun dubbio di pura ammirazione, perché come si può non lodare un’azienda così stabile, costante e presente nel tempo?
Infatti tale abbinamento genera una sensazione di solidità nell’osservatore, che potrebbe trasformarsi in un compratore con maggiore prontezza.
Le modernissime possono essere scelte in base alla personalità dell’acquirente stesso, ma tutti si trovano d’accordo sul desiderare una vettura solida, fedele e durevole che accompagni in ogni viaggio. E siamo portati a dare tutto ciò per scontato, consciamente o inconsciamente, vedendo che un modello è stato riproposto e migliorato negli anni, mantenendo tuttavia invariati la propria linea ed il proprio carattere.
A tale idea di stabilità vengono associati altri fattori, come il rendere più gradevole la nuova proposta di mercato sia alle nuove generazioni sia alle vecchie. In quanto, quest’ultime in particolare, vengono attratte più facilmente dalle storiche memori di ricordi ed emozioni vissute proprio grazie ad esse.
Non a caso questo accostamento viene fatto, soprattutto negli ultimi anni, anche per l’ultima arrivata; la propulsione eletrrica.
Non serve dire ad un appassionato d’auto d’epoca quanto sia bello camminare per strada e girarsi all’improvviso per un “rumore” che rapisce l’attenzione e permette di indirizzarla verso capolavori del passato.
Per molte altre motivazioni anche di carattere più tecnico, alcuni potrebbero non considerare l’elettrico un’alternativa allettante. Ma la vicinanza ai modelli ruggenti e da sempre pieni di fascino fa sì che, quasi per “osmosi”, tale fascino venga passato e mantenuto nelle moderne.
Ecco perché l’accostamento moderne-storiche a livello comunicativo risulta efficiente, le prime si evolvono sempre più velocemente ma per farlo hanno bisogno del sostegno delle seconde che ricordano l’importanza delle origini.